lunedì 19 dicembre 2011

Rio de Janeiro - giorno 1




17 dicembre 2011 - GIORNO 1
Siamo a Rio! OstregaLatina! è partita e, dopo la prima giornata, il livello di stanchezza fisica è già elevato. Ci siamo dati appuntamento alle 4 del mattino a Riese Pio X per salire sul Barbi, il bus che nel 2009 ci ha portati trionfanti fino in piazza Tienanmen, e che a più di due anni di distanza ci ha accompagnati al Marco Polo di Venezia dando ufficialmente il via a Ostrega Latina!
Partenza da Tessera alle 7 e 40, scalo a Madrid e poi sopra l'oceano, 9 ore di volo fino a Rio de Janeiro. Siamo sbarcati verso le 21 ora locale (qui l'orologio è indietro di 3 ore) e, tra un controllo e l'altro, siamo usciti dal terminal verso le 23, rallentati anche dallo smarrimento del bagaglio di uno dei nostri: a Devis non resta che sperare che la sua valigia venga ritrovata al più presto e consegnata domani in hotel prima della partenza della prossima tappa.
Appena fuori dall'aeroporto, ad attenderci, c'era l'erede del Barbi: il pullman arrivato dall'Argentina che ci porterà fino alla Fine del Mondo. Niente a che vedere con il nostro vecchio mezzo: classe 1981, zero elettronica, pochi comfort e un gran numero di ritocchi basati esclusivamente sulle nostre esigenze. Il nuovo Ostrega! Bus è - appunto - nuovo! Imponente nei due piani su cui si sviluppa; spazioso con i suoi 60 posti; inalterabile nella sua essenza di autobus moderno ed efficiente. Un po' mi rassicura. Un po' mi spaventa. Un po' mi dispiace che si sia persa la poesia di spingere l'obsoleto fino all'ultra-efficiente, dimostrando che la sostanza spesso vale più della forma. Viaggeremo in 34. Più i due autisti, Mario e Victor, che si sono subito mostrati molto professionali e a cui ci affidiamo per la riuscita dell'impresa.
Rio ci accoglie nel modo che meno ci aspettavamo. Piove, è già notte da un po', siamo provati dal viaggio: al primo acchito non si respira la festosità che ci si aspetta sprizzare dalle spiagge di Copacabana o dai sambodromi improvvisati per le strade. Ma è quando le sensazioni cozzano con le aspettative che si capisce come le situazioni vadano vissute in prima persona per essere gustate nel loro aroma più genuino.
Ma siamo arrivati da poche ore. L'America Latina è tutta da scoprire. Domani si comincia davvero con Rio. E si rifà il look all'Ostrega! Bus prima di dirigerlo verso Sud.

Dimitri Feltrin.



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